Ristrutturazione di un piccolo appartamento nel Villaggio Olimpico di Roma, quartiere sorto in occasione delle Olimpiadi del 1960 per ospitare gli atleti, su progetto degli architetti Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti. La struttura a pilotis del complesso immobiliare consente i van-taggi della pianta libera, si prevede quindi la demolizione dei tramezzi interni, per enfatizzare come tutte le finestre sulle tre pareti con affaccio esterno siano proiettate sulle chiome degli alberi circostanti. Attraverso un’accurata progettazione delle pareti esterne come pareti attrezzate, si vanno a migliorare le prestazioni ter-moacustiche dell’involucro, piuttosto carenti, e si dota l’ambiente di due vani guardaroba, una cucina lineare a scomparsa, una lavanderia, due pareti contenitore con librerie e vani apribili, il tutto in cartongesso e ante fi-lomuro. La camera da letto e la zona giorno sono separate da una vetrata modulare di gusto industriale, da realizzare su disegno con la tecnica dei montanti in ferro e dei vetri fissati con lo stucco. Una penisola defini-sce la cucina pur mantenendo l’aspetto di un volume neutro e celando gli equipaggiamenti al suo interno.
Roma (RM) 2017